Escursione nel Catinaccio, nel Sassopiatto, nello Sciliar

Giorno 3, martedì 20 Settembre 2011: Rifugio Vajolet – Passo Principe

Al mattino fa ancora molto freddo

Dopo una notte di föhn da nord che ha sferzato il Rifugio Vajolet, il nostro primo sguardo è rivolto al cielo. Le previsioni del tempo sono giuste, il sole splende e il vento si è addormentato.

La nostra colazione è simile a quella consumata al Rifugio Fronza alle Coronelle. Tutto il resto può essere definito come lusso nei rifugi di montagna.

Dopo aver calzato gli scarponi ancora umidi, la nostra escursione prende il via intorno alle ore 8.30 con una temperatura di 1,5 °C, incamminandoci lungo l’itinerario n° 584 in direzione del Rifugio del Passo Principe.

Arte nelle Dolomiti

Vediamo un pò se in questa giornata possiamo realizzare quello che la neve del giorno prima ci ha impedito di fare.

Lungo il tragitto fino a poco prima del passo è possibile osservare sculture e opere d’arte contenenti informazioni e descrizioni delle varie località dove sono state impiantate. Una vera e propria mostra di arte moderna nel cuore delle montagne delle Dolomiti. Successivamente apprendiamo che queste sculture sono state di nuovo smantellate nel mese di Ottobre 2011.

  • A sinistra: Dopo la prima colazione consumata al Rifugio Vajolet (2.243 m) ha avuto inizio l’ascensione al Passo Principe (2.601 m) nell’innevato paesaggio invernale delle Dolomiti.
  • Al centro: Lungo l’itinerario per il Passo Principe erano impiantate delle opere d’arte moderna nell’ambito della manifestazione Dolomia Art.
  • A destra: la magnifica vista panoramica sul Gruppo del Catinaccio ci ha colpito e ammaliato innumerevoli volte.

Il percorso è in parte difficoltoso, poiché siamo i primi escursionisti della giornata che osano intraprendere l’arrampicata. In alcuni punti affondiamo nella neve immacolata fino alle ginocchia.

Ascensione al Passo Principe

Nel complesso grazie alla luce del sole, ai ben definiti margini del terreno e ad alcuni segnavia non ricoperti dalla neve possiamo procedere senza eccessive difficoltà lungo l’itinerario.

Le difficoltà talvolta incontrate durante l’ascensione vengono ricompensate da un paesaggio invernale spettacolare.

Poco prima di raggiungere la sommità del passo, la neve diventa in alcuni punti così alta da costringerci a procedere a quattro zampe.

  • A sinistra e al centro: Dalla Valle del Vajolet si giunge alla Conca del Principe attraverso il Passo Principe (2.601 m). Con fatica ci facciamo strada tra la neve durante l’ascensione al passo.
  • A destra: Il cielo blu e le meravigliose vedute panoramiche sul Gruppo del Catinaccio ci risarciscono per la faticosa ascesa.

Testo e foto di Volker del Sauerland (aggiunte di Markus). Utilizzo permesso per amichevole concessione dell’autore.

I rapporti e gli articoli degli scrittori ospiti non riflettono necessariamente l’opinione del proprietario del mezzo di comunicazione.

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