Escursione nel Catinaccio, nel Sassopiatto, nello Sciliar

Giorno 4, mercoledì 21 Settembre 2011: Sassopiatto - Rif. dell’Alpe di Tires

Magnifica vista panoramica dalla vetta

La croce sulla vetta è costituita da un telaio metallico alto ca. 3,5 metri. Anche in questa giornata la vista sulle cime e le vallate circostanti (Sassolungo, Sella, Marmolada, Catinaccio, Sciliar, Alpe di Siusi, Val Gardena, il crinale principale delle Alpi) è fantastica.

  • A sinistra: Dal Sassopiatto si domina l’intero Massiccio dello Sciliar con il Mahlknecht Polen, i Denti di Terrarossa, la Cima di Terrarossa (2.655 m), l’altopiano dello Sciliar e gli inconfondibili pilastri di roccia della Cima Euringer (2.394 m) e e della Cima Santner (2.413 m).
  • Al centro: Splendida vista panoramica sulle vette dolomitiche circostanti.
  • A destra: Vista del Gruppo del Sassolungo.

Dopo una lunga pausa in cui ci godiamo la splendida vista, intraprendiamo la via del ritorno verso il Rifugio Sassopiatto che ci impegna per un’ora scarsa.

Tonificazione dopo l’escursione alla vetta

Prima di proseguire il nostro cammino ci rifocilliamo con alcune bevande.

Con gli zaini in spalla si prosegue verso il Rifugio dell’Alpe di Tires, percorrendo dapprima un tratto dell’itinerario n° 9 attraverso l’Alpe di Siusi fino al Rifugio Zallinger (2.037 m), da qui ci dirigiamo poi alla Malga Stampi dove imbocchiamo l’itinerario n° 7 in direzione del Rifugio Dialer (2.145 m).

La salita è costante, ma non molto ripida. Optiamo per la variante all’itinerario indicata dalla segnaletica a partire dal Rifugio Sassopiatto, per evitare di percorrere di nuovo il fangoso sentiero erboso fatto il giorno prima.

Grazie all’incremento della temperatura, le strade sono già in parte libere. Ma in prossimità delle zone boschive e delle zone esposte dobbiamo faticare per superare la neve accumulatasi.

  • A sinistra: Il Rifugio Zallinger (2.037 m) si trova ai piedi del Sassopiatto tra il Gruppo del Sassolungo e l’Alpe di Siusi.
  • Al centro: nell’attraversamento del valico dei Denti di Terrarossa (2.499 m) si passa tra i Denti di Terrarossa davanti all’Alpe di Tires (2.440 m).
  • A destra: Per la seconda volta nella nostra escursione al Catinaccio passiamo davanti al Rifugio dell’Alpe di Tires. Questa volta però seguiamo la via Alpina (itinerario n° 4) che porta allo Sciliar.

Sosta al Rifugio dell’Alpe di Tires

Il successivo percorso lungo l’itinerario n° 594 in direzione del Rifugio dell’Alpe di Tires (2.440 m) si snoda a volte in modo ripido al di sopra della strada carreggiabile ufficiale. Una volta lassù, ci concediamo prima di tutto una lunga pausa per poterci dissetare sulla terrazza soleggiata del rifugio.

Da là possiamo dominare con lo sguardo una parte del tratto di tragitto del terzo giorno che ora viene utilizzato da molti escursionisti in direzione del Passo Molignon.

Testo e foto di Volker del Sauerland (aggiunte di Markus). Utilizzo permesso per amichevole concessione dell’autore.

I rapporti e gli articoli degli scrittori ospiti non riflettono necessariamente l’opinione del proprietario del mezzo di comunicazione.

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