Escursione nel Catinaccio, nel Sassopiatto, nello Sciliar

Giorno 4, mercoledì 21 Settembre 2011: Rif. dell’Alpe di Tires - Rif. Bolzano al Monte Pez

In salita attraverso tornanti

Successivamente proseguiamo il nostro cammino dal Rifugio dell’Alpe di Tires lungo l’itinerario n° 4 alla volta del Rifugio Bolzano (2.457 m), la nostra prossima destinazione dove pernottare.

La parte seguente del percorso si svolge su un versante esposto a sud illuminato da una intensa luce solare. Perciò ci sono ancora solo dei singoli passaggi tra i campi di neve che noi attraversiamo seguendo le tracce lasciate dagli escursionisti che ci hanno preceduto.

Il percorso, leggermente ripido, si svolge inizialmente sotto la Cima di Terrarossa (2.655 m). Dopo questa salita iniziale si devono affrontare i tornanti di un sentiero di montagna che diventa estremamente ripido in prossimità della vetta più alta sita a ca. 2.540 metri sul livello del mare.

  • A sinistra: I tornanti dell’itinerario n° 4 conducono sotto la Cima di Terrarossa (2.655 m) di nuovo verso l’alto sul lato opposto dell’Altopiano dello Sciliar.
  • Al centro: Le formazioni rocciose del Gruppo del Catinaccio lungo l’itinerario.
  • A destra: Uno sguardo rivolto indietro al Rifugio dell’Alpe di Tires posto sotto il grande Dente di Terrarossa (2.653 m).

In questa parte dell’escursione ci ritornano chiaramente in mente le variazioni meteo degli ultimi giorni: Moltissimi escursionisti approfittando del sole si sono decisi ad intraprendere le escursioni interrotte.

Dall’estremità superiore del sentiero a tornanti è necessaria ancora un’ora abbondante per raggiungere il Rifugio Bolzano al Mote Pez.

Ultima salita prima del Rifugio Bolzano

Rifugio Bolzano (2.457 m) sul Massiccio dello Sciliar in Alto Adige (Foto: Volker).

Abbiamo raggiunto la nostra odierna destinazione, il Rifugio Bolzano sito a 2.457 m sul livello del mare.

L’itinerario n° 4, caratterizzato dai molti ometti in pietra che fungono da segnavia, si sviluppa ora di nuovo leggermente in discesa lungo prati radi e paesaggi rocciosi (pascolo estivo delle mucche) prima di continuare in una breve salita poco prima di raggiungere la nostra meta del giorno.

Qui imbocchiamo la diramazione per l’itinerario n° 1. Da qui ci vogliono poi 10 minuti scarsi per arrivare al Rifugio Bolzano che raggiungiamo verso le ore 17.00.

Il grande e accogliente rifugio visto da dentro assomiglia a un piccolo castello per via delle sue dimensioni e dell’aspetto. L’arredamento interno è parzialmente riconducibile a un ambiente signorile e fa intuire la storia del rifugio.

Testo e foto di Volker del Sauerland (aggiunte di Markus). Utilizzo permesso per amichevole concessione dell’autore.

I rapporti e gli articoli degli scrittori ospiti non riflettono necessariamente l’opinione del proprietario del mezzo di comunicazione.

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